#Accaddeoggi


Avvenimenti storici e mondani, ricorrenti al giorno trattato. 


Rivale di Louis Pasteur, Robert Koch è considerato, insieme al precedentemente citato, il fondatore della microbiologia e della batteriologia moderna. Infatti il 24 Marzo 1882 annuncia al mondo la scoperta del batterio responsabile della Tubercolosi, il Mycobacterium tuberculosis, detto anche Bacillo di Koch.

Pochi ne conoscono l'esistenza, ma il 22 Marzo 1822 Luigi Filippo di Francia, il Re che poi sarà destituito dalla rivoluzione del 48', fonda ufficialmente la Légion étrangère per dare supporto alla sua campagna militare di conquista e colonizzazione dell'Algeria.

La commissione di giuristi nominata da Napoleone Bonaparte nel 1800 vede finalmente venire alla luce il prodotto di tante fatiche: il codice napoleonico. Esso è ancora vigente in Francia, e ha rappresentato una fonte inesauribile di ispirazioni per tutti i testi legislativi che lo succederanno.

È il 20 Marzo 1799, e nella sua residenza di Lazzate, in Lombardia, Alessandro Volta inventa la pila elettrica, quella che oggi è più comunemente definita batteria e permette l'utilizzo di dispositivi elettronici senza la necessità che questi siano direttamente collegati a una presa di corrente.

La lente di una delle macchine fotografiche più all'avanguardia del momento, cattura inconsapevolmente, l'immagine di Plutone. Nulla era noto di questo misterioso corpo celeste, che verrà ufficialmente scoperto solo quindici anni dopo.

Nel 1848 l'impero austriaco possiede il nord Italia, fatta eccezione per la parte ovest, in possesso piemontese. I territori italiani sotto dominazione imperiale soffrono, lamentando eccessivi controlli di polizia e nessuna libertà di stampa, nel frattempo arrivano a Milano le notizie del tentativo di secessione calabrese ad opera dei fratelli...

Salgono al cielo le urla dei cittadini del neonato Stato Italiano, quando, su ordinanza normativa del Regno di Sardegna, Vittorio Emanuele II viene proclamato re d'Italia «per grazia di Dio e volontà della Nazione».

È il 16 marzo 1978, l'Italia viene da quasi 10 anni di violenze cittadine, che vedono forze terroristiche di estrema destra, come il Fronte Nazionale, autore del "golpe borghese" tra le altre cose, e di estrema sinistra, quali le Brigate Rosse, esecutori del rapimento e della conseguente uccisione di Aldo Moro.

Gioacchino Murat si fa portavoce della frustrazione napoletana per la restaurazione della dinastia Borbonica e dichiara guerra all'impero austriaco.

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