Albert Kesselring: colpevole spacciato per innocente

06.05.2020

La seconda guerra mondiale è stata il teatro degli più scellerati crimini di guerra a cui il mondo abbia mai assistito. Non tutti i responsabili di queste atrocità, tuttavia, hanno dovuto subire l'umiliazione e le conseguenze di una condanna; è questo il caso di Albert Kesselring, comandante delle truppe tedesche in Italia, graziato pur non avendo mai negato la sua lealtà al Führer.

Scritto da Silvia Giunta

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Il 4 maggio 1945 il tribunale di Venezia dispone la condanna a morte di Albert Kesselring, famigerato capo militare nazista.

Kesselring si unisce all'esercito da giovanissimo; egli presta servizio durante la Prima Guerra Mondiale, e, dopo la conclusione delle ostilità, si unisce alla Luftwaffe. Negli anni in cui milita nell'aviazione dirige diversi attacchi di spiccata importanza per le conquiste del regime, come l'Invasione della Polonia, la Campagna di Francia o la battaglia di Inghilterra.

Il 1941 si rivela l'anno della svolta per il generale tedesco: egli ottiene infatti il comando generale delle operazione del mediterraneo, incluse quelle in Nordafrica. Nel 1943 Kesselring viene inoltre nominato comandante in capo delle truppe tedesche in Italia, carica che manterrà fino al 1945.

Il generale verrà processato dagli Alleati pochi giorni dopo la liberazione dell'Italia. La pena che gli viene comminata è la condanna a morte; egli viene accusato di crimini contro l'umanità, per la sua complicità con il regime nazista e gli eccidi di massa di cui era stato responsabile, in particolare quelli che erano stati ordinati a seguito del provvedimento del 17 giungo 1944.

Le condizione della sentenza, tuttavia, vengono ben presto ammorbidite. Ben presto, infatti, la pena capitale viene trasformata in ergastolo, per intercessione degli inglesi. Infine, nel 1952, Kesselring viene graziato, pur senza mai aver negato la su fedeltà ad Hitler e ai suoi principi.

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Fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Albert_Kesselring

Approfondimenti: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Campagna_del_Nordafrica 

https://encyclopedia.ushmm.org/content/it/article/invasion-of-poland-fall-1939 

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