Complotto sull'origine del COVID-19

22.03.2020

Il COVID-19 sta portando il completo stravolgimento delle nostre vite e del sistema economico e produttivo del globo intero. Si tratta di un'epidemia ordinaria o potrebbe essere il frutto di un esperimento di laboratorio, portato avanti con l'obiettivo di far collassare l'economia mondiale?

Da dove e come si è originato il coronavirus? Il suo nome ufficiale è SARS-CoV-2 ed è la causa della patologia denominata dall'OMS COVID-19 (COronaVIrus Disease 2019). Già dal nome è chiara a tutti la sua stretta correlazione con il virus della SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome), che si diffuse nel 2003 in tutto il mondo, partendo sempre dalla Cina, ma che poi ebbe un impatto ridotto in Occidente e si rivelò essere un pericolo sventato. Com'è noto i virus con il passare degli anni possono modificare il loro patrimonio genetico e la loro struttura con continue mutazioni che introducono elementi di innovazione variando i sintomi, la velocità del contagio e l'aggressività dell'infezione.

Ma è possibile che queste mutazioni siano tutte il frutto dell'azione del caso? Come sempre sono state elaborate le più disparate teorie al riguardo, soprattutto negli ambienti più vicini alle cosiddette teorie del complotto e all'"informazione non allineata".

Ormai da decenni si parla delle guerre biologiche come le guerre del futuro, capaci di mietere milioni di vittime e devastare i sistemi produttivi e sociali di interi stati a costo praticamente nullo, soppiantando le spese di armamenti e di corpi militari.

Non è difficile pensare al virus come arma biologica progettata ad hoc nei laboratori, con il preciso intento di sviluppare una pandemia che potesse inginocchiare l'economia di qualche Paese rivale, in questo caso la Cina. Ci sono degli elementi che possono essere messi in ordine, uno dopo l'altro, per sostenere questa teoria.

Tutto inizia a settembre 2019 nella regione di Wuhan, come riportato da TGcom24, qui è stata effettuata un'esercitazione militare con operazioni di soccorso che simulavano un pericolo batteriologico. L'esercitazione è stata effettuata in vista dei Giochi delle Forze Armate cinesi in programma il mese successivo a Wuhan. Casualmente il nemico da battere è stato chiamato "coronavirus". Strane coincidenze?

Nella città di Wuhan si è svolta la settima edizione dei Giochi mondiali militari, dal 18 al 27 ottobre 2019, proprio un mese dopo l'esercitazione militare appena menzionata. E quale miglior occasione potrebbe avere un qualsiasi rivale politico ed economico della Cina per disperdere segretamente nell'ambiente un agente patogeno, se non un evento sportivo frequentato da 10 mila atleti provenienti da tutte le parti del mondo? Potrebbero esserci in gioco fattori geopolitici di scala globale, basti pensare che gli Stati Uniti hanno iniziato già da due anni la guerra dei dazi nei confronti del colosso asiatico, che ormai con la sua forza produttiva domina in modo quasi incontrastato l'economia mondiale.

Nelle ultime settimane ha fatto discutere l'articolo scritto da ricercatori indiani (Prashant Pradhan et al. 2020) dell'Università di Delhi e della Kusuma School, scuola di scienze biologiche dell'Indian Institute of Technology. Lo studio ha analizzato le caratteristiche del virus SARS-CoV-2 e in particolare ha focalizzato la sua attenzione su quattro sequenze di inserzione che sono state trovate nelle glicoproteine S.

Prima di entrare nel dettaglio della ricerca, cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando.

La singola particella infettiva virale è il cosiddetto virione, che possiede le dimensioni di circa 100-150 nm di diametro (seicento volte più sottile di un capello umano). Lo strato più esterno, cioè l'involucro, è costituito da una membrana di proteine sulla cui superficie sono presenti degli "spuntoni" che danno al virus la caratteristica forma a corona. Gli "spuntoni" sono costituiti da trimeri di glicoproteine S (in inglese "Spike" glycoproteins). La specificità del virus SARS-CoV-2 è data dalle caratteristiche presenti in queste glicoproteine S, infatti come emerge dai recenti studi, sembra che esse siano in grado di legare il recettore ACE2 (angiotensin converting enzyme 2), espresso dalle cellule dei capillari dei polmoni umani. In buona sostanza la capacità del virus di aggredire e infettare le cellule, è correlata alla struttura molecolare delle glicoproteine che lo rivestono.

Per effettuare l'indagine in questione i ricercatori indiani hanno confrontato tutte le sequenze di amminoacidi che costituiscono le glicoproteine S dei coronavirus fino ad ora conosciuti, compresi i coronavirus che tipicamente infettano uccelli, felini, conigli, cammelli e pipistrelli. Secondo l'esito della loro ricerca queste quattro sequenze identificate sono uniche e assolutamente non presenti in nessun altro tipo di coronavirus ad oggi conosciuto.

La ricerca non si ferma qua, si sostiene che ci sia una completa analogia tra le quattro sequenze individuate nel virus di Wuhan e quelle riscontrate in precedenza all'interno del virus HIV-1 gp120 e HIV-1 Gag. La scoperta ha sbalordito gli stessi ricercatori, che non riescono a spiegarsi come il SARS-CoV-2 possa aver effettuato una ricombinazione così veloce con del materiale che non è stato individuato in nessun altro tipo di coronavirus.

C'è chi sostiene che l'unico modo per spiegare questa scoperta è quello dell'intervento umano. Il virus è stato modificato in laboratorio con un'operazione di taglia e cuci per aggiungere nelle sequenze delle glicoproteine S degli amminoacidi che potessero renderlo più letale e contagioso. In un certo senso il virus della SARS è stato potenziato con delle sequenze, provenienti da differenti varietà di HIV-1 scoperte in Thailandia, Kenya e India, che fossero in grado di aumentare lo spettro d'azione e l'affinità con i recettori delle cellule ospite da infettare.

I sostenitori del complotto hanno accolto il parer scientifico in questione come la prova schiacciante dell'origine artificiale di questa nuova pandemia. I ricercatori indiani però hanno immediatamente ritirato l'articolo, prima ancora della sua pubblicazione ufficiale, che prevede una "peer review" da parte della comunità scientifica. Attualmente l'articolo ritirato è in fase di revisione e appare la dicitura che afferma che gli autori intendono rivederne il contenuto, in seguito ai commenti ricevuti dalla comunità scientifica sul loro approccio tecnico e sulla loro interpretazione dei risultati. Non possiamo quindi essere certi della bontà scientifica dell'articolo indiano, e nemmeno essere sicuri che questa non sia una forma di censura soft nei loro confronti.

In risposta a questo paper scientifico non sono tardate ad arrivare le repliche da parte della comunità scientifica, anche sotto forma di ulteriori pubblicazioni. Dei ricercatori cinesi (Chuan Xiao et al. 2020), quasi tutti operanti presso prestigiose università degli Stati Uniti, hanno infatti dimostrato l'esatto contrario. Non solo le sequenze in questione sono presenti in altri coronavirus già noti, ma anche in molti altri tipi di virus fra i quali l'HIV-1, per cui non c'è alcun contributo specifico dell'HIV in questa ricombinazione. Anzi si specifica come l'elevata variabilità di queste sequenze nell'HIV-1 sia un chiaro segnale di come esse non siano essenziali alle funzioni biologiche dell'involucro e delle sue glicoproteine.

Inoltre si fa presente che tre delle quattro sequenze sono presenti all'interno del genoma del coronavirus scoperto nel 2013 nella provincia cinese di Yunnan. Questo coronavirus, che infetta i pipistrelli, è quello più vicino all'attuale virus che sta scatenando la pandemia nella popolazione umana, come già analizzato da un altro studio di Zhou et al. 2020.

In definitiva ci sono evidenze scientifiche che mettono alla luce l'estrema somiglianza del SARS-CoV-2 con i coronavirus che tipicamente infettano altre specie e in particolare i pipistrelli, anche se restano ancora abbastanza oscure le dinamiche che hanno permesso il salto da altre specie all'uomo.

La ricerca scientifica proseguirà e proverà a dare risposte, nonostante le speculazioni che si possano fare sull'origine artificiale e intenzionale dell'infezione.

Ad oggi anche gli Stati Uniti stanno vedendo una veloce crescita dei contagi e probabilmente anche la loro economia subirà le conseguenze della pandemia, come avvenuto in Cina e nei principali Paesi europei.

L'elemento finale che caratterizza spesso le teorie complottiste è comunque quello che vede una ristretta oligarchia di ricchi e potenti che influenza le vicende del mondo per trarne dei benefici economici, tramite le speculazioni sul mercato finanziario, calpestando l'umanità stessa. Questo elemento ricorrente si può applicare pressoché ad ogni evento nefasto che colpisce annualmente il pianeta, non è la prima e non sarà l'ultima volta che verrà usato come spiegazione ultima del corso della storia. Probabilmente ottiene tanto successo, nei discorsi del comune uomo di strada, perché affascina sempre la nostra mente l'idea che tutto sia sempre il riflesso di un ignoto disegno imposto dall'alto, piuttosto che l'essere inesorabilmente in balia dell'assoluto caso.

Fonti e approfontimenti:

- TGcom24: https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/coronavirus-quella-strana-esercitazione-militare-a-wuhannel-settembre-2019_15064363-202002a.shtml 

- Zhou et al. (2020) - "Discovery of a novel coronavirus associated with the recent pneumonia outbreak in humans and its potential bat origin"

https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.01.22.914952v2.full.pdf 

- Prashant Pradhan, Ashutosh Kumar Pandey at al. (2020) - "Uncanny similarity of unique inserts in the 2019-nCoV spike protein to HIV-1 gp120 and Gag"

https://www.biorxiv.org/content/10.1101/2020.01.30.927871v1.full.pdf 

- Chuan Xiao, Xiaojun Li, Shuying Liu, Yongming Sang, Shou-Jiang Gao & Feng Gao (2020) - "HIV-1 did not contribute to the 2019-nCoV genome"

https://www.researchgate.net/publication/339260776_HIV-1_did_not_contribute_to_the_2019-nCoV_genome/fulltext/5e46958492851c7f7f382643/HIV-1-did-not-contribute-to-the-2019-nCoV-genome.pdf 

Il Giornale dei Giovani
"Un'iniziativa dai giovani per i giovani
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia