Esiste una divinità?
Riflettiamo brevemente sull'esistenza di Dio, o di un dio, analizzando come egli possa esistere, cercandone una definizione che possa essere accettabile da chiunque.
Scritto da Diego Racalbuto
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Dimostrare l'esistenza o l'inesistenza di un dio non è semplice, e potrebbe per giunta non essere possibile. L'unico modo in cui si può effettivamente parlare di un dio è procedendo per ipotesi. Ipotizziamo infatti che esista un dio, il quale abbia creato l'universo, e che esso sia onnipotente, onnisciente e possegga una volontà. Se ciò fosse vero allora tutto l'universo che ci circonda dovrebbe rispondere a esso, essere per giunta manovrato da esso. Assumendo ciò per vero otterremmo un dio "possibile", ma non degno di essere lodato. Aggiungendo concetti biblici come la bontà e l'esistenza del libero arbitrio, che io personalmente considero le uniche ragioni per cui un dio possa essere degno di lode, e assumendo per vera l'esistenza del male, cosa a mio parere innegabile, noteremmo come l'universo non risponda totalmente a Dio. Perciò dobbiamo obbligatoriamente o credere che non esista il male o rimuovere dall'ipotesi o l'onnipotenza e l'onniscienza, le quali considererò come un'unica capacità, o il fatto che Dio abbia una volontà.
In quest'ultimo caso ci ritroveremmo in un universo casuale, e non sarebbe possibile attribuire a un dio la bontà. Anche in questo caso ci ritroviamo di fronte a un dio "possibile", ma non degno di lode. Se invece ammettessimo l'esistenza di un dio creatore non onnipotente allora potremmo attribuirgli la bontà, e il male in questo caso potrebbe essere un risultato accidentale della sua creazione, un po' come tagliarsi un dito facendo le carote alla julienne. Altre modalità per risolvere il problema dell'ipotesi precedente sono considerare l'esistenza di più divinità, in contrasto l'una con l'altra, le quali non potrebbero essere onnipotenti in quanto nessuna potrebbe essere in grado di sconfiggere le altre, o riflettere sui concetti precedentemente utilizzati in questo testo e notare come possano essere tutti applicati alla realtà solo dalla mente umana. Concetti come "bene" e "male", ma anche "onnipotenza" e "onniscienza", potrebbero in realtà essere creazioni della mente umana non presenti in natura e, non considerandoli come assoluti e veri per tutti, o significanti la stessa cosa per tutti, è impossibile dare una definizione assoluta e oggettiva di "dio". Perciò se "dio" è un concetto soggettivo e non assoluto, è possibile dedurre che sia un concetto creato dall'uomo e non presente in natura, dunque la sua esistenza è quasi certamente presente solo nella nostra mente e non al di fuori di essa.
Approfondimenti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_teologico
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_teologico#Paradosso_dell'onnipotenza
https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_teologico#Paradosso_dell'onniscienza