Libertà per Patrick Zaky

12.06.2020

Arresti ingiusti e torture. Questo è ciò che avviene a chi sostiene i diritti civili in Egitto, culla di una delle popolazioni più potenti e importanti dell'antichità, oggi sede di un Governo autoritario che nasconde l'operato violento dei propri servizi segreti. Questo è ciò che subisce Patrick Zaky, rinchiuso perché troppo progressista per il suo Paese d'origine. 

Scritto da Diego Racalbuto

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La storia di uno studente fuori sede che viene arrestato senza motivo quando torna a casa sua per rivedere la sua famiglia ci può sembrare quasi irrealistica, come se fosse inventata, o magari lontana, eppure ci tocca molto da vicino. È la storia di Patrick George Zaky, un ventisettenne egiziano, studente dell'Università di Bologna, arrestato nel suo paese con l'accusa di essere un ribelle, incitatore di proteste, istigatore alla violenza. La reale colpa di Zaky è proprio l'essere uno studente fuori sede, un individuo pericoloso perché troppo acculturato, perché sostenitore dei diritti civili e del movimento LGBTQ+, dipinto come un terrorista dal suo Paese.

Da ciò che si è riusciti a ricostruire Patrick Zaky è arrivato a Il Cairo la mattina del 7 febbraio di quest'anno, e senza neanche avere il tempo di lasciare l'aeroporto è stato fermato dall'Agenzia di Sicurezza Nazionale egiziana, ovvero i servizi segreti civili, ed è stato arrestato. In seguito parrebbe che Zaky sia stato interrogato e torturato a lungo, prima di essere condotto in carcere.

A incaricarsi subito di portare avanti una battaglia in favore di una scarcerazione o di un giusto processo è stata l'organizzazione Amnesty International, già protagonista del caso di un altro studente arrestato e torturato dai servizi segreti egiziani, Giulio Regeni. Nel caso di quest'ultimo però, oltre ad arresto ingiustificato e tortura, è stata perpetrata un'ulteriore barbarie: l'omicidio. Il suo corpo è stato ritrovato nove giorni dopo l'arresto e tutt'oggi,a quattro anni dal fatto, le condizioni non sono del tutto chiare e il Governo egiziano continua a ostacolare le indagini e sostenere una propria narrazione dei fatti, nella quale un normale ricercatore diventa una pericolosa spia.

Purtroppo la battaglia di Amnesty International non è sufficiente e servirebbe uno sforzo maggiore soprattutto da parte della politica europea. Proprio in questi giorni la notizia della possibile vendita di due fregate italiane all'Egitto ha scosso l'opinione pubblica. Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato in questa occasione sia di Zaky che di Regeni, affermando che l'ambasciata italiana in Egitto si stia dando da fare costantemente per entrambi. Sulla possibile vendita si sono espressi anche alcuni membri del PD, tra i quali Matteo Orfini, che ha annunciato in un post su Twitter di voler presentare al suo partito un blocco alla vendita di armamenti all'Egitto.

La paura che anche la vicenda di Patrick Zaky possa non avere un lieto fine c'è, e anche maggiore è il timore che casi simili possano ripetersi altre volte, senza che i presunti paesi democratici possano intervenire in alcun modo. Ma d'altronde come ci si può aspettare che i paesi non democratici guardino avanti se anche il nostro paese, che dovrebbe in teoria essere più sviluppato, preferisce guardare al passato? Neanche quella parte di politica che dovrebbe spingere per andare avanti sembra fare ciò che deve, preferendo restare nel silenzio e prendendo raramente posizione, lasciando a noi giovani nelle mani un futuro che sembra devastante.

Fonti:

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/02/08/arrestato-in-egitto-studente-di-unibo_d09692fa-d6d2-4cb8-b451-b81ab290c5f2.html 

https://www.amnesty.it/zaky-attivista-egiziano-a-rischio-tortura-va-scarcerato-subito/ 

https://www.agi.it/estero/patrick_zaki_giulio_regeni_egitto_cairo-7041524/news/2020-02-10/ 

https://www.ansa.it/bannernews/notizie/breaking_news_eco/2020/06/11/-orfiniin-direzione-pd-odg-per-stop-vendita-armi-egitto_47c6c934-a5d0-4aca-9678-7fb71b4a8991.html 

Approfondimenti:

https://www.amnesty.it/appelli/corri-con-giulio/ 

https://www.amnesty.org/en/countries/middle-east-and-north-africa/egypt/report-egypt/ 

https://www.agi.it/politica/news/2020-06-09/fregate-egitto-regeni-pd-m5s-8858481/ 

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