Il miglior film statunitense della storia

10.04.2020

"Quarto Potere", pellicola del 1941, raggiunge il primo posto nella classifica stilata dall'AFI nel 1998, grazie agli elementi di innovazione e di impatto culturale che lo caratterizzano. 

Scritto da Silvia Giunta 

3 min.


Nel 1998 l'American Film Institute rilascia una classifica contenente i cento migliori prodotti cinematografici nordamericani girati dal 1915 al 1996. Il primo posto viene conseguito da "Quarto Potere", pellicola concepita e portata alla luce da Orson Welles nel 1941. L'AFI riproporrà al pubblico una lista aggiornata nel 2007, ma il capolavoro di Welles rimane imperterrito in testa all'elenco.

"Quarto Potere" racconta la storia della vita dell'imprenditore Charles Foster Kane in maniera del tutto innovativa e originale. La prima scena si apre con la morte del protagonista, la cui esistenza viene narrata, dal corso del film, da cinque personaggi, intervistati da un giornalista che ha il compito di ricostruire la figura del defunto. Il primo a parlare, attraverso i suoi appunti, è Walter Thatcher, ricco banchiere a cui il giovane Kane era stato affidato per imparare ad amministrare il proprio patrimonio; seguono Bernstein, braccio destro dell'impresario e Jedediah Leland e Susan Alexander, rispettivamente ex migliore amico ed ex moglie del deceduto. Infine viene interpellato il maggiordomo Raymond.

Lo spettatore assiste quindi ad un rovesciamento delle prospettive: egli non conosce direttamente il soggetto del film, ma deve rimettere insieme i pezzi di un puzzle creato dai punti di vista differenti, e talvolta divergenti, dei diversi narratori. Ad ogni voce corrisponde un'immagine diversa di Kane. Thatcher lo percepisce come un ragazzino ribelle, Bernstein come un uomo d'affari di talento, Jedediah come un megalomane, Susan come un marito arido, Raymond come un uomo eccentrico, forse persino matto. La struttura ad incastro della pellicola è un elemento di forte innovazione rispetto al passato, così come l'apparizione diretta del protagonista soltanto nelle prime scene contribuisce a creare un senso di distacco dal cinema classico.

Orson Welles conseguirà una fama probabilmente immortale a seguito del rilascio di questo film, nonostante gli episodi di boicottaggio ad esso connessi, scrivendo un pezzo fondamentale della storia del cinema.

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