Il nono pianeta del Sistema Solare

17.04.2020

Da anni gli astronomi si arrovellano alla ricerca di nuovi corpi all'interno del Sistema Solare. In particolare le aree più scandagliate sono la fascia degli asteroidi tra Marte e Giove e la fascia di Kuiper, ed oltre quest'ultima da ormai più di un secolo si cerca un oggetto che possa spiegare alcuni errori negli astri che già conosciamo.

Scritto da Diego Racalbuto

3,5 min.


Era il 1909 quando per la prima volta l'astronomo Percival Lowell cercò nel cielo un "Pianeta X". Lo scienziato avviò la sua ricerca per trovare una soluzione all'errore nel calcolo dell'orbita di Nettuno, che non si muoveva come avrebbe dovuto. Lowell pensò a questa soluzione perché lo stesso Nettuno era stato trovato in questo modo, poiché le orbite degli altri pianeti, e di Urano in particolare, calcolate attraverso la legge di gravitazione universale, non corrispondevano a quelle effettive. Nel 1915 Lowell concluse le ricerche e pubblicò i parametri teorici del pianeta.

Nel 1930, quando Clyde Tombaugh scoprì Plutone, si pensò che avesse trovato l'ipotetico Pianeta X ipotizzato da Lowell, ma in seguito si notò che la sua massa era in realtà troppo piccola per spiegare l'errore nell'orbita di Nettuno, tanto che dal 2006 non è nemmeno più riconosciuto come pianeta. Curiosamente nelle immagini catturate da Lowell durante la sua ricerca vennero scoperte due immagini fioche proprio di Plutone, che sul momento non venne però riconosciuto come nuovo corpo del Sistema Solare.

Nel 1989, quando la sonda Voyager 2 sorvolò Nettuno, si scoprì che in realtà la massa del gigante ghiacciato era stata sovrastimata, causando l'errore di calcolo che portò alla ricerca di un Pianeta X. Ad oggi però quest'ipotesi è tornata in voga, questa volta per spiegare dei problemi nelle orbite degli oggetti transnettuniani. Nella fascia di Kuiper infatti, un'area del Sistema Solare oltre l'orbita di Nettuno ricca di comete e pianetini, le orbite degli oggetti scoperti fino ad ora sono disposte in modo abbastanza strano. Ad oggi infatti i pianeti nani scoperti nella fascia di Kuiper hanno un'orbita molto eccentrica, ovvero meno circolare e più allungata, e sono tutte "spostate" dallo stesso lato. Per spiegare ciò gli astronomi Konstantin Batygin e Michael Brown hanno ipotizzato nel 2016 un "Planet Nine", contenente circa dieci volte la massa terrestre e distante dal Sole circa 600 volte più del nostro pianeta. A inizio 2019 gli stessi due astronomi, alla luce di nuovi oggetti scoperti, pubblicarono dei nuovi parametri per Pianeta Nove, dimezzandone la massa e la distanza dal sole. Un'altra prova dell'esistenza di questo pianeta potrebbe essere l'assenza di una "superterra" nel Sistema Solare, un tipo di pianeta a metà tra i pianeti rocciosi e i giganti gassosi, massiccio tra le due e le dieci volte la Terra, presente nella maggior parte degli altri sistemi scoperti.

In ogni caso, esistono delle teorie alternative all'esistenza di un Planet Nine. Gli astronomi Jakob Sholtz e James Unwin hanno dimostrato che al posto del pianeta ipotizzato da Batygin e Brown possa trovarsi in realtà un buco nero primordiale, un tipo di buco nero formatosi non dal collasso di un altro corpo ma dall'elevata densità dell'universo presente all'inizio della sua espansione, che potrebbe quindi essere di qualunque dimensione. L'esistenza di questo tipo di buchi neri però non è ancora dimostrata, e anche se ce ne fosse uno orbitante nel Sistema Solare fuori dall'orbita di Nettuno non ci sarebbe da preoccuparsi. Un'altra ipotesi più verosimile, formulata da Antranik Sefilian e Jihad Touma, prevede che lungo tutta quella che dovrebbe essere l'orbita di Planet Nine possano esserci tanti piccoli oggetti che tutti insieme raggiungerebbero la massa teorizzata per il pianeta.

Sebbene l'esistenza del pianeta non sia certa, cercare degli oggetti in quell'area del nostro Sistema Solare è molto utile e importante, o quantomeno affascinante. Le scoperte di oggetti transnettuniani sono aumentate esponenzialmente dopo il 2000, e negli ultimi anni, cercando un Planet Nine, è stato scoperto nel 2018 un oggetto oltre la fascia di Kuiper, il primo orbitante intorno al Sole distante da esso più di cento volte di quanto non lo sia la Terra. Questo oggetto denominato FarOut, che tradotto letteralmente in italiano significa "molto lontano" ma può significare anche "non abituale", dovrebbe avere un diametro di 500km. Solo un anno dopo è stato scoperto un altro oggetto ancora più distante, che venne chiamato FarFarOut, che ad oggi è il più distante corpo orbitante intorno al Sole mai scoperto, anche se probabilmente entro pochi anni perderà questo primato.

Fonti e approfondimenti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Pianeta_X

https://it.wikipedia.org/wiki/Voyager_2

https://www.media.inaf.it/2019/02/28/planet-nine-vs-disco-detriti/

https://www.blueplanetheart.it/2019/10/ce-un-buco-nero-primordiale-allinterno-del-sistema-solare/

https://www.lescienze.it/news/2019/03/13/news/farfarout_oggetto_piu_lontano_sistema_solare-4331593/?rss

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