Il rapimento di Silvia Romano

14.05.2020

Dal 20 novembre del 2018 sono passati quasi 18 mesi, e finalmente Silvia Romano è stata liberata dal gruppo terroristico che la teneva in ostaggio. Ripercorriamo il periodo di tempo trascorso tra la cattura e la liberazione, e osserviamo il dibattito che si è scatenato nel nostro Paese in seguito al suo rientro.

Scritto da Diego Racalbuto

3 min.


Silvia Romano al momento del suo rapimento aveva 23 anni e si trovava in Kenya, nel villaggio di Chakama, per aiutare la popolazione del luogo. Era una volontaria per una piccola associazione con sede a Fano chiamata "Africa Milele", che in swahili significa "Africa per sempre", il cui scopo è principalmente quello di dare una mano ai bambini, garantendogli assistenza sanitaria e istruzione, sopperendo alle mancanze del Governo keniota.

Dopo il rapimento, avvenuto la sera del 20 novembre 2018, di lei si hanno avute ben poche notizie. Due mesi dopo il sequestro tre degli otto criminali che l'avevano rapita sono stati arrestati e messi sotto processo in Kenya, processo che è ancora in corso, anche a causa del COVID-19, per cui era stato interrotto. Uno dei tre sequestratori che si trovava in libertà su cauzione però è scomparso.

Nei mesi successivi sono state fatte delle congetture su chi fosse il vero protagonista del rapimento e su dove si potesse trovare Silvia. Alcune teorie la collegavano al traffico di avorio o alla scoperta della pedofilia di un sacerdote, ma infine si scoprì che gli otto sequestratori erano stati ingaggiati da un gruppo terroristico somalo, al Shabaab, e dunque era possibile desumere che la ragazza fosse tenuta sotto sequestro proprio in Somalia. Quest'ultima pista era stata inizialmente negata dalle autorità keniote, le quali sostenevano di aver reso impossibile il valico del confine ai terroristi, ma fu riaperta in seguito alle dichiarazioni dei tre rapitori catturati.

Dopo un lungo periodo nel quale l'intelligence italiana trattava con i terroristi di al Shabaab senza far trapelare alcun nuovo dettaglio, il 9 maggio 2020 arriva finalmente il comunicato del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che annuncia la liberazione.

Dell'operazione non stati rivelati i dettagli, ma il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Di Maio alla trasmissione televisiva Fuori Dal Coro ha negato che sia stato pagato un riscatto, mentre delle fonti non ufficiali, prevalentemente provenienti dalla destra, affermano che un riscatto sia stato pagato, e ipotizzano una cifra intorno ai 4 milioni. È proprio questo, insieme al fatto che Silvia stessa in seguito al suo rientro in Italia si sia dichiarata convertita all'Islam, ad aver scatenato un acceso dibattito politico nel nostro Paese, che è sfociato in minacce di morte verso la ragazza (e talvolta anche verso un'omonima, assistente del rapper Anastasio) e atti vandalici davanti la sua abitazione. Un deputato leghista, Alessandro Pagano, è giunto persino a definirla una "neo-terrorista" in Parlamento, atto che ha costretto il leader della Lega Matteo Salvini a prendere le distanze dalle dichiarazioni del parlamentare.

Il caso del rapimento di Silvia Romano era già stato strumentalizzato dalla politica fin dall'inizio, sia dalla sinistra che dalla destra, la prima che ha fatto della ragazza quasi un simbolo principalmente grazie al suo essere una volontaria, la seconda che invece rispondeva a suon di "se l'è andata a cercare", in contrasto con lo slogan "aiutiamoli a casa loro" tanto caro ad alcuni loro rappresentanti. Ciò che più colpisce della vicenda però è la dimostrazione che ormai la politica agisce quasi solo per propaganda e quasi mai per fare davvero del bene. Ne è prova il fatto che di altri casi, come quello di Luca Tacchetto ed Edith Blais, rapiti in Burkina Faso solo un mese dopo il rapimento di Silvia e liberi da marzo di quest'anno, o quello del prete Pier Luigi Maccalli e di Nicola Chiacchio, tutt'ora nelle mani dei loro rapitori in Mali, non se ne sia parlato per niente. Ed è importante che prima o poi la politica inizi ad operare davvero per fare del bene, e non solo per dare l'impressione di farlo.

Fonti:

https://www.agi.it/cronaca/news/2020-05-09/chi-e-silvia-romano-8565666/

https://www.agi.it/estero/news/2020-05-10/silvia-romano-libera-sequestro-somalia-8567217/

https://www.agi.it/blog-italia/africa/rapimento_silvia_romano_somalia-6109257/post/2019-08-30/

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/05/12/silvia-romano-inchiesta-per-minacce-aggravate-_950cbe5e-af59-48bd-aaef-2669a0684a16.html

Approfondimenti:

https://www.cattolicanews.it/al-shabaab-chi-sono-i-rapitori-di-silvia-romano

https://www.agi.it/estero/silvia_romano_rapimenti_in_africa-6574880/news/2019-11-19/

https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/05/13/silvia-romano-cocci-di-vetro-accanto-alla-finestra-di-casa_1e4c7fe1-7679-4bfa-9c17-28fe880c6d10.htmll

https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/05/13/deputato-lega-romano-e-neo-terrorista_a6088b98-14ce-4c53-8e64-9745004c0ed1.htm

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/africa/2020/03/14/liberato-italiano-rapito-in-burkina-faso_016edced-7b92-475a-a571-162c0e018283.html

https://www.conflittidimenticati.it/conflitti_dimenticati/conflitti_nel_mondo/00004091_Somalia.html

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