Israele e annessione nuovi territori: Arriva la condanna da parte dell’UE.

21.06.2020

L'annessione da parte di Israele di nuove porzioni di territorio cisgiordano pare ormai inevitabile. La tanto discussa annessione era già stata promessa durante la campagna elettorale da entrambe le più grandi figure politiche del paese, ovvero l'attuale premier Benjamin Netanyahu e il suo rivale Benny Gantz; adesso con l'intera comunità internazionale distratta dalla pandemia e la comunità Islamica divisa nelle lotte intestine tra sciiti e sunniti sembra solo questione di tempo.

Scritto da Gabriele Lo Monaco

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Ci si aspettava che dopo una notizia del genere il mondo islamico avrebbe serrato i ranghi e si sarebbe coalizzato contro il nemico comune di sempre, ma pare che stavolta paesi influenti nella regione, come l'Arabia Saudita abbiano dato il lascia passare Affinché lo Stato di Israele annetta i territori che comprendono la Valle del Giordano in chiave di una collaborazione anti Iraniana.
Neppure gli USA, mediatore storico di sempre paiono propensi a mettersi in mezzo e dopo la dichiarazione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele pare ormai tramontato anche il ruolo degli Stati Uniti come mediatori nella regione, lasciando la decisione nelle mani del Governo di Netanyahu determinato ad annettere la regione.
Levata di scudi invece da parte dell'UE che con Peter Stano, portavoce dell'Alto rappresentante dell'UE, condanna l'azione affermando: «Come abbiamo detto più volte, l'annessione non è in linea con il diritto internazionale e se Israele insisterà con il suo piano di annettere parti della Cisgiordania occupata, l'UE agirà di conseguenza».
In realtà le minacce dell'unione paiono un po' vuote, visto che per procedere occorre l'unanimità di tutti i 27 Stati e molti di loro probabilmente affonderebbero eventuali proposte alla luce dei rapporti che alcuni stati europei hanno con Israele.

L'UE minaccia in caso l'annessione avvenisse, sospendere gli accordi che attualmente permettono a Israele di far parte del mercato comunitario europeo e i finanziamenti che l'Unione manda ogni anno per progetti di ricerca nello Stato israeliano potrebbero essere dei validi strumenti di leva da parte dell'Unione per evitare che questa annessione avvenga.

Fonti:

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/05/11/lue-avverte-israele-in-caso-di-annessioni-agiremo_22c5e1cf-9d58-4608-956e-378eeec7df74.html

Approfondimenti:

https://www.treccani.it/magazine/atlante/geopolitica/Israele_si_prepara_a_nuove_annessioni.html



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