La nascita dello Stato Pontificio
Quando è nato lo stato che ha influenzato più di ogni altro la politica europea per oltre mille anni? Parliamo chiaramente dello Stato Pontificio, la cui nascita, de iure, viene fatta coincidere con l'elezione al soglio pontificio di Stefano II, avvenuta il 22 Marzo 752.
Scritto da Alessandro Averna
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La storia dell'elezione di Stefano è molto particolare, e questa particolarità rappresenta una forte, quanto importante casualità, senza la quale probabilmente lo Stato Pontificio avrebbe tardato a nascere: infatti dobbiamo precisare che la situazione politica in Italia è alquanto complessa in questi anni.
I bizantini cercano di resistere ai longobardi, che guadagnano a loro discapito territori italici giorno dopo giorno, ma nonostante questa debolezza pragmatica Bisanzio, tramite l'Esarcato di Ravenna, pretende ancora il controllo della penisola, controllo estremizzato al punto tale da poter porre il veto sull'elezione del pontefice. In quegli anni qualcosa però cambia, la diocesi di Roma diventa sempre più indipendente, non accetta ingerenze da parte di Ravenna e il cuore della latinità si ritrova ad essere più ostile ai cugini bizantini che ai nuovi alleati "barbari", tanto che saranno proprio i longobardi prima e i franchi poi a concedere i primi veri e propri territori al Papa, gli uni con la donazione di Sutri (cessione dell'Umbria), gli altri con la donazione di Pipino, e qui entra in gioco Stefano II.
Salito al potere dopo San Zaccaria, succede in realtà a un altro omonimo, il quale però morì di ictus prima di essere consacrato, ecco la casualità precedentemente citata. Una volta consacrato pontefice si reca alla corte di Pipino, dal quale otterrà protezione e il controllo dell'Italia Centrale in cambio della nomina a "Patricius Romanorum", protettore di Roma. Viene così allargato il Patrimonium Sancti Petri e creato tra una corte europea e lo stato papale un primo legame, che in futuro diventerà imprescindibile per la legittimazione di ogni sovrano cristiano.