Le popolazioni indigene dell’Amazzonia rischiano di estinguersi

21.05.2020

L'Amazzonia è abitata da diverse popolazioni, molte delle quali si trovano volontariamente in isolamento e tentano di avere meno contatti possibile con il resto del mondo. Ciononostante da anni per esse è impossibile trovare la pace, e potrebbe essere in atto un progetto per reprimerle del tutto.

Scritto da Diego Racalbuto

2 min.


Distruzione dell'habitat, malattie e violenza sono i tre principali pericoli che minano alla sopravvivenza dei popoli indigeni dell'Amazzonia, e a dirla tutta non è nemmeno esatto separarli. La causa di questi fenomeni è comune, l'invasione di cercatori d'oro, trafficanti di legname e imprenditori agricoli, incoraggiati dal Governo del Brasile, al cui capo troviamo il discusso Presidente Jair Bolsonaro.

Quello della deforestazione non è di sicuro un argomento nuovo, ma grazie ai recenti moti ambientalisti di massa è tornato ad essere molto discusso. Tutti dovremmo ricordarci degli incendi dello scorso anno, il cui epicentro fu lo Stato di Rondônia. Dagli anni '70 quasi il 20 per cento dell'Amazzonia è scomparsa, e la rivista scientifica Nature ha avvertito a novembre in un articolo che la foresta brasiliana è prossima a un punto di non ritorno, che la trasformerebbe in un ambiente più simile a una savana, diminuendo fortemente l'attuale biodiversità del luogo.

Il pericolo però, come già detto, non è solo ambientale. Lo Stato di Rondônia è abitato dai Karipuna, una tribù che negli anni '70, per colpa di malattie portati dai coloni, spinti nella regione dalla dittatura militare del periodo, arrivò a contare solo otto abitanti. Oggi i Karipuna sono in cinquantotto, e causa l'assenza di istituzioni sanitarie e la debolezza del sistema immunitario degli indigeni, il coronavirus rischia di metterli nuovamente a forte rischio.

Nello Stato di Maranhão è stato recentemente ucciso Zezico, Guardiano dell'Amazzonia della popolazione dei Guajajara, probabilmente assassinato dalla mafie dei trafficanti di legname. Il compito dei Guardiani dell'Amazzonia è quello di pattugliare la foresta per catturare o scacciare i taglialegna, e per colpa della criminalità dietro questo fenomeno Zezico non è il primo a fare questo lavoro che viene ucciso, prima di lui altri quattro Guajajara sono stati assassinati, e il loro coordinatore, Olimpio, riceve molteplici minacce di morte. A peggiorare la situazione troviamo il Presidente del Brasile, che più volte ha accusato gli indigeni di essere solo un peso per il suo paese, arrivando a definire "un peccato" il fatto che la cavalleria brasiliana non sia stata efficiente come quella statunitense nello sterminare i suoi indiani.

Fortunatamente Bolsonaro non ha, quantomeno per il momento, pieni poteri sul Brasile, e il suo tentativo di genocidio è ancora ostacolabile per vie legali. A gennaio infatti il Primo Ministro brasiliano aveva proposto Ricardo Lopes Dias come nuovo capo del FUNAI, l'organo del Governo brasiliano preposto alla gestione delle politiche riguardanti gli indigeni. Sarah Shenker, attivista di una ONG, Survival International, che opera in difesa delle popolazioni indigene in tutto il mondo, ha definito questa proposta come un atto di aggressione, prova della volontà del Presidente di contattare insistentemente le tribù dei cosiddetti "incontattati", esponendole di fronte a rischi che non sarebbero in grado di sopportare. Ricardo Lopes Dias infatti è un missionario evangelico, che ha militato nella New Tribes Mission, un'organizzazione di missionari fondamentalisti che cerca le tribù incontattate per convertirle, e così facendo hanno mietuto tra gli anni '70 e '80 un alto numero di vittime, soprattutto in Paraguay.

A fermare l'operato di Dias però è intervenuta una sentenza di un giudice che, causa la vulnerabilità delle tribù degli incontattati, ha vietato a tutti di entrare in contatto con esse fissando una multa giornaliera corrispondente a circa 175 euro.

Fonti

https://www.survival.it/notizie/12331

https://www.greenpeace.org/italy/storia/11504/amazzonia-il-covid-19-non-ferma-la-deforestazione-e-minaccia-i-popoli-indigeni/

https://www.survival.it/notizie/12367

Approfondimenti

https://www.survival.it/cosafacciamo

https://www.survivalinternational.org/articles/3132-tribal-people-health-interview-professor-stafford-lightman

https://www.nature.com/articles/d41586-019-03595-0

https://www.survival.it/articoli/3563-bolsonaro

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