Naufragio del Titanic

14.04.2020

Nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 si consumerà un dramma, a bordo del Titanic; il transatlantico vedrà infatti concludersi la sua breve traversata dell'Atlantico quando, intorno alle 2.30 del mattino colerà a picco, trascinando negli abissi più di 1500 persone.

Scritto da Silvia Giunta 

2 min.


Alle 23.40 del 14 aprile 1912 (ora di bordo) l'imponente transatlantico RMS Titanic entra in collisione con un iceberg. L'urto provoca diverse falle collocate al di sotto della linea di galleggiamento che porteranno la nave ad inabissarsi poche ore dopo, nella notte del 15 aprile.

Lo sfortunato incidente causerà moltissime vittime (circa 1500, di cui i 900 membri dell'equipaggio) e sconvolgerà a tal punto l'opinione pubblica del tempo che verranno convocate, nei mesi successivi, la prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare.

L'impatto di questa tragedia, scuoterà le coscienze dei contemporanei delle vittime, anche a causa delle dimensioni del Titanic, uno dei progetti più ambiziosi che fossero mai stati realizzati nell'ambito della cantieristica navale. La nave, infatti, avrebbe dovuto garantire un collegamento stabile tra l'Inghilterra e gli Stati Uniti. Essa era stata progettata da William Pirrie, Thomas Andrews e Alexander Carlisle, e presentava le ragguardevoli dimensioni di 268,83 metri in lunghezza, 28,4 metri in larghezza e 53,3 in altezza.

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