Tassazione europea, perché sarebbe un'occasione?
Notizia che ha fatto discutere negli ultimi giorni è stato il vertice franco-tedesco avvenuto tra la Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Presidente francese Emmanuel Macron, dove venivano ipotizzati tutta una serie di finanziamenti a fondo perduto per aiutare gli Stati europei maggiormente colpiti dalla crisi economica generata dal Covid.
Scritto da Gabriele Lo Monaco
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Al momento non ci sono cifre certe sulla grandezza di questi finanziamenti ma ci viene fatto sapere che l'Italia sarebbe uno dei maggiori beneficiari di questo sistema di ridistribuzione delle ricchezze europeo, che potrebbe far ripartire le infrastrutture italiane che da tempo non vedono un becco di un quattrino e andrebbero modernizzate.
Quello che sappiamo, è che probabilmente questi fondi proverrebbero da un sistema di tassazione europeo e che il compito di decidere a chi distribuire i soldi e in quali modalità spetterà al Parlamento europeo.
Ovviamente i paesi del Nord Europa si sono detti contrari alla proposta, ma dopo questa maggiore apertura della Germania nei confronti di politiche più espansive verso i paesi del Sud Europa e l'intesa con la Francia, l'equilibrio politico si è spostato parecchio e difficilmente non si arriverà ad un accordo.
Sicuramente l'Italia dovrà pure dire la sua sulla questione e sicuramente ci verrà chiesto di spendere in maniera efficace i soldi che riceveremo, evitando di darli in pasto a pensionati nababbi o a disoccupati cronici; il che ci porta a dover affrontare un annoso problema del nostro paese che probabilmente, senza un cambiamento corposo delle politiche di spesa pubblica ed efficienza, difficilmente vedrà un centesimo.
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