Trump incita le proteste contro i lockdown

19.04.2020

Numerose proteste si sono verificate in questi giorni negli stati che hanno adottato misure di lockdown negli Stati Uniti. Cittadini scesi in piazza senza mascherine e guanti, infrangendo le nuove norme di distanziamento sociale, il tutto perchè secondo loro tali misure sono inutili e occorre far ripartire l'economia.

Scritto da Gabriele Lo Monaco

1 min.

Che il presidente Trump non credesse alle misure di contenimento del contagio lo avevamo capito tutti, ma quello che sta succedendo in questi giorni negli stati uniti ha un che di surreale.

In questi giorni numerosi cittadini americani sono scesi in piazza per manifestare contro le misure di lockdown messe in atto dai governatori, contrari all'idea del presidente secondo cui l'economia americana non deve essere fermata e una quarantena sarebbe più disastrosa di una epidemia a causa dei danni all'economia.

Così, incitati dai continui tweet di Trump che ordina di "liberare le loro città" gruppi di cittadini, a volte armati si assembrano sotto le abitazioni dei governatori chiedendo la sospensione delle misure di lockdown.

Il tutto era iniziato questo mercoledì a Lansing, capitale del Michigan dove 3 mila persone sono scese in strada a bordo delle loro auto per protestare contro la decisione del governatore democratico di prorogare le misure di quarantena.

Altre proteste simili si sono verificate in Virginia, Ohio, South Carolina e kentucky e altre stanno venendo organizzate il altri stati dove le misure di lockdown sono in vigore.

Nel frattempo gli stati uniti raggiungono quota 740 mila contagi confermati con 38 mila decessi totali, nonostante il presidente affermi che i dati siano incoraggianti e che il picco sia stato superato.

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