Una sfida fra tradizionale e moderno

31.05.2020

La nuova tecnologia e la nuova ondata di modernità stanno mettendo sempre più a rischio le nostre radici, le nostre tradizioni e la nostra storia. Non si può cancellare quello che ci ha resi ciò che siamo oggi ma dobbiamo sempre mantenere e ricordare da dove veniamo.

Scritto da Lorena Papotto

3 min.


Il libro è da sempre il passatempo preferito dagli italiani. Già dai primi anni in cui esso fu inventato veniva portato ovunque per regalarsi un attimo di spensieratezza e la voglia di entrare in un mondo diverso e sicuramente più bello di quello reale. Da qualche anno è, però, messo a rischio dalla sempre piú diffusa nuova versione di questo pezzo importante della nostra vita: l'eBook.

L'eBook è un libro in formato digitale, a cui si accede tramite computer e altri dispositivi come il tablet o lo smartphone. Ma il libro è comunque un oggetto inestimabile e di valore, e tutti i lettori italiani restano e resteranno fedeli al fascino della carta, al bisogno di sfogliare le pagine e sentirne l'odore, percepire la ruvidezza della carta sotto i polpastrelli che, già di per sé, racconta una storia. Il libro regala emozioni mentre l'eBook è un semplice schermo fra le nostre mani che ci permette di leggere anche al buio, di spendere meno e di avere più spazio in casa. Ma questo davvero basta per lasciare nel dimenticatoio l'oggetto che abbiamo da sempre amato e usato?

Ci sono due tipi di libri: quelli da consultare (dizionari ed enciclopedie) e quelli da leggere. I primi possono essere sostituiti da un formato digitale, ma i secondi no. Quest'ultimi, i libri da leggere, sono fatti per essere presi mano, anche in barca, anche a letto, anche in spiaggia con l'orizzonte davanti, anche dove non ci sono né luce né presa elettrica, anche quando la batteria si scarica. Possono e devono essere sottolineati, sopportano le orecchie e i mille segnalibri, possiamo anche lasciarli cadere a terra e abbandonarli aperti sul petto o sulle ginocchia quando il sonno ci prende e ci porta con sé.

Anche Umberto Eco si è pronunciato su questo argomento al punto di averci scritto un libro a riguardo dal titolo "Non sperate di liberarvi dei libri". Un libro sui libri, una passeggiata appassionata lungo i duemila anni della storia di tutti i manoscritti che l'hanno caratterizzata. Una discussione che va dalle ragioni per cui una certa epoca genera capolavori al modo in cui funzionano la memoria e la classificazione in una biblioteca, dall'elogio di certe forme di stupidità e leggerezza all'analisi della passione del collezionista. Così Eco decide di rispondere a chi osa anche solo immaginare la morte del libro cartaceo: un'ipotesi impensabile e una minaccia inattuale. Con questo libro possiamo godere della "furia letteraria" di quest'uomo che ci trascina nella sua folle girandola in cui ogni giro sorprende, distrae, insegna. Questo è di sicuro l'omaggio più bello che si può fare alla cultura e l'antidoto più efficace al disincanto.

《Il libro è come il cucchiaio, il martello, la ruota, le forbici. Una volta che li avete inventati, non potete farne di meglio》afferma Eco. Infatti ci sono macchine che sostituiscono il martello ma esso sarà sempre indispensabile per alcune operazioni. Si possono inventare cambi sofisticatissimi, ma la bicicletta resterà sempre con due ruote e due pedali, altrimenti si chiamerebbe motorino e sarebbe un'altra faccenda. La stessa cosa deve essere considerata per il libro cartaceo, che non può essere sostituito con una nuova invenzione perché resterà sempre una parte di noi, una parte della nostra vita e, soprattutto, della nostra storia. È leggendo che riusciamo ad entrare in una dimensione dove la nostra vita si intreccia con le storie dei personaggi e la nostra visione del mondo cambia in quanto è inevitabilmente condizionata dal modo di pensare di qualcun altro, che sia lo scrittore o il protagonista stesso del libro. Infatti:《Chi non legge, a 70 anni, avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni》 conferma Umberto. È per questo che ogni volta che finiamo un libro, quest'ultimo avrà sempre una pagina e un pensiero in più: i nostri.

Fonti:

https://www.giusyvaccaro.it/arte/libri/libro-cartaceo-o-ebook-reader-questo-e-il-dilemma/

Approfondimenti:

https://it.m.wikipedia.org/wiki/E-book

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Libro

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Umberto_Eco

https://ilcolophon.it/non-sperate-di-liberarvi-dei-libri-db17a4fad983

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