Zerocalcare: la serie Rebibbia Quarantine

03.05.2020

Sul lockdown tutti hanno detto la propria, anche i fumettisti. Zerocalcare, in particolare, ci racconta la sua esperienza con il suo classico umorismo tra droidi, vecchi e code al supermercato.

Alessia Loi

3 min.


Nonostante le sue produzioni siano ambientate a Rebibbia, in principio non fu il quartiere di Roma bensì Cortona, in provincia di Arezzo per chi preferiva chimica a geografia. Chi ha già letto Zerocalcare il suo nome è Michele Rech. Questo quasi quarantenne (nato nel 1983 proprio a Cortona, nds) prende il suo nome d'arte dalla pubblicità di un prodotto per le pulizie che andava in onda TV nel momento di scegliere il nickname per un forum online.
Michele ha poi fatto di Rebibbia la sua "casa dolce casa" e set dei suoi lavori. Le tematiche affrontate sono molto varie spaziando dal quotidiano al conflitto bellico ma preferisce esprimere la propria visione del mondo piuttosto che farsi portatore di un messaggio.
Attraverso un gergo tipicamente "romanaccio" Zerocalcare racconta tutte le sfaccettature che ruotano attorno alla vita di ogni individuo, con un umorismo vivo e continui rimandi alla cultura pop, tra la Disney, Star Wars e tanti altri.
Zerocalcare attualmente non poteva che inserirsi nella scena pubblica parlando della quarantena, con una serie di mini episodi dal titolo "Rebibbia Quarantine".
In particolar modo il penultimo episodio intitolato "Episodio Mah - Civil War" ci riguarda da vicino.
La guerra civile è alle porte: le persone sono divise tra i fan della clausura e quelli che fanno quello che gli pare. C'è chi è talmente annoiato da organizzare feste per il proprio cane e pensa che invitandoti sia meno triste e se rifiuti vieni semplicemente liquidato con un «Madonna, ancora con sta quarantena! Sveglia! Cresci! Er Novecento è finito!». Venendo a mancare anche l'ora del beccamorto, che per quanto negativo ci darebbe una dimensione del fenomeno, la conseguenza è la sconfitta dei sociopatici.
L'episodio sottolinea anche la difficoltà del Governo a dare delle istruzioni precise lasciandoci in uno stato di confusione ad ogni nuovo Decreto; tant'è che nelle periferie viene chiamato "Decreto te attacchi ar cazzo".
Ormai è il caos. Ogni regione cerca di dare il meglio di sé: mentre a Roma si apre la stagione di caccia al runner untore con i droidi, nel frattempo, in Lombardia passano all'azione con esperimenti di ingegneria demografica sugli anziani per arrivare primi alla corsa per la riapertura.
A questo punto il sentimento generale Italiano diventa la disperata ricerca di un colpevole, infatti gli unici che ne trarranno vantaggio saranno gli allevatori di capre espiatorie. «Perché se stiamo così adesso, quelle li saranno le vere protagoniste della fase 2, 3 e pure 4 se ci arriviamo».
Zerocalcare ci dimostra ancora una volta il suo genio. Possiamo dire che stiamo aspettando l'apocalisse di un 2012 che non si è mai concluso. Che poi diciamocelo: i Maya con la matematica non andavano tanto forte.

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